domenica 29 novembre 2009
Il Ministro Prestigiacomo e l'ambiente
Una puntata chiara ed esplicativa per informare e sensibilizzare l'opinione pubblica. Da vedere.
mercoledì 25 novembre 2009
Obama al COP15
A tal proposito, il Ministro Prestigiacomo aveva precedentemente dichiarato: «L’Europa ha sostenuto un grande sforzo, impegnandosi a ridurre le emissioni del 20%, ma un’assunzione di responsabilità così forte ha una sua logica solo se viene condivisa dagli altri Paesi, cominciando dagli Stati Uniti».
E la saga continua…-11 giorni all’inizio nei negoziati qui a Copenaghen…
venerdì 20 novembre 2009
Delusione
Inoltre la nomina a Presidente permanente dell’Unione Europea dell’attuale Primo Ministro belga Herman Van Rompuy, il quale dovrà abbandonare l’incarico nazionale per incompatibilità con il mandato europeo, causerà l’ennesima destabilizzazione e crisi politica in un Paese, il Belgio, che non riesce a trovare una soluzione allo storico conflitto interno fra la comunità fiamminga e vallona.
mercoledì 18 novembre 2009
Consiglio Europeo Informale
Domani sera, a Bruxelles, i Capi di Stato e di Governo dell'Unione Europea decideranno chi sarà il primo Presidente del Consiglio Europeo e l'Alto Rappresentante per la Politica Estera e di Sicurezza Comune, in vista dell'entrata in vigore del Trattato di Lisbona (dal prossimo 1 dicembre).
L'Italia candida Massimo D'Alema come capo della diplomazia europea.
domenica 8 novembre 2009
1989-2009: 20 anni di Libertà
“Prima del 1989 vivevamo in un’Europa dei muri, un’Europa divisa. La caduta del muro di Berlino e il crollo della cortina di ferro hanno portato alla riunificazione dell’Europa. Non c’è libertà senza solidarietà e ciò è vero oggi come lo era negli anni Ottanta”.
Queste sono le parole di Jerzy Buzek, Presidente dell’istituzione che oggi rappresenta direttamente i cittadini di un’Europa nuovamente unita, il Parlamento Europeo.
Il 9 novembre 1989 l’Europa intera riconquistava la libertà, un muro cadeva ed un popolo, quello europeo, ritrovava il suo comune destino verso un progetto condiviso.
20 anni dopo godiamo della libertà di circolare e di conoscere le ricchezze che ogni nazione europea sa offrire. Ma sono proprio queste opportunità, che ci appaiono così scontate, semplici e gratuite, che devono indurci a riflettere sul loro inestimabile valore.
Tuttora nella nostra Europa non tutte le barriere sono state abbattute. Penso a Cipro, ai muri che dividono zone dell’Irlanda del Nord o dei Paesi Baschi, ma anche a tutte le divisioni interne alle nostre comunità, le ghettizzazioni, le separazioni ed isolamenti che oltraggiano i valori ed i principi democratici elencati nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea e sui quali si fonda la nostra civiltà.
La Famiglia politica e culturale a cui oggi apparteniamo è l’Unione Europea, un sistema che ci coinvolge direttamente e che ci ha permesso di vivere in un continente che non conosce da ormai molto tempo le atrocità della guerra. Siamo estremamente fortunati e dobbiamo esserne fieri ed orgogliosi.
20 anni di libertà. Sono una preziosa conquista, da conservare.
www.europa1989-2009.eu/
Articolo pubblicato su IL CITTADINO