giovedì 24 dicembre 2009
"2009 odissea in Europa"
sabato 19 dicembre 2009
COP15 - The End: delusione, amarezza, sconforto, rabbia
venerdì 18 dicembre 2009
COP15
8.03: a seguito di una richiesta del Regno Unito, i lavori sono sospesi per un aggiornamento.
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COP15
COP15
COP15
giovedì 17 dicembre 2009
COP15
domenica 6 dicembre 2009
COP15
Conferenza Mondiale ONU (COP15) sul cambiamento climatico: non soltanto ambiente
Il cambiamento climatico è una delle sfide moderne che l’umanità deve affrontare; non conosce confini, tutti ne siamo coinvolti e potenzialmente colpiti. Nella sola Europa, dal 1998 al 2007 si sono verificati circa il 68% in più di eventi catastrofici causati dal cambiamento climatico rispetto agli anni ’80; le conseguenze si sono manifestate palesemente in molteplici settori quali l’economia (il 95% delle perdite dagli anni ’80 è causato da disastri climatici), la salute, la biodiversità, l’agricoltura, la qualità delle risorse idriche, le zone costiere, le risorse marine, la pesca, il turismo, l’offerta e la domanda di energia, le infrastrutture, la gestione delle terre, la pace e la sicurezza globale.
La Conferenza Mondiale ONU (COP15) sul cambiamento climatico, che si terrà a Copenaghen dal 7 al 18 dicembre prossimo, ha pertanto due parole d’ordine: adattamento e mitigazione.
Charles Darwin affermava che solo le specie capaci di adattarsi al cambiamento sarebbero riuscite a sopravvivere. La prima parola d’ordine rimanda a tale intuizione e sottintende la necessità di approvare politiche di adattamento per affrontare le attuali sfide causate dal cambiamento climatico investendo nel campo dell’eco-innovazione, dell’architettura e della mobilità sostenibile. Sono soprattutto le città, dove vive circa l’80% dei cittadini europei, i luoghi nei quali dover implementare tali politiche, a volte concretizzabili in semplici accorgimenti (una superficie di 100m2 di alberi riduce la temperatura di circa 1°C nell’area circostante).
La seconda parola chiave invece rimanda ad una serie di misure atte a ridurre le emissioni di CO2 e di gas serra. Se la prima strategia non attribuisce specificamente un ruolo attivo dell’uomo come causa del surriscaldamento globale e quindi del cambiamento climatico, qui invece si cambia prospettiva; si tende ad imputare alle azioni umane una responsabilità rilevante e si cerca di limitare o ridurre le azioni umane a forte impatto ambientale.
Tuttavia, mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici non dovrebbero essere considerate come attività distinte, l'una alternativa all'altra, ma piuttosto rimanderebbero ad una serie combinata di azioni inserite in una strategia globale che presupporrebbe una complessa, ma coordinata interazione tra i processi ambientali, economici, politici, istituzionali, sociali e tecnologici.
Numerosi sono i costi e le incognite della lotta al cambiamento climatico, ma altrettanto consistenti (ed allettanti) sono le opportunità di crescita, di investimento e di sviluppo.
A tal proposito, l’ultimo evento al quale ho partecipato, “Copenhagen Key to Climate Investing”, presieduto da SAR il Principe Frederik di Danimarca ed il Primo Ministro Lars Lokke Rasmussen, promuoveva il ruolo degli investimenti privati nella lotta al cambiamento climatico. Il passaggio verso un’economia mondiale caratterizzata da basse emissioni di CO2 dipende, non da ultimo, dal capitale privato. Dall’accordo di Copenaghen dovrebbe infatti scaturire un nuovo e credibile quadro politico internazionale che garantirà una partecipazione costruttiva degli investitori privati nella lotta al cambiamento climatico. Ciò, dovrebbe essere poi implementato nei diversi contesti nazionali al fine di offrire una concreta opportunità d’investimento e di business. In tale ottica, il COP15 non sarà solamente un’occasione per chiedere sforzi e sacrifici alle potenze mondiali, ma si garantiranno nuove ed appetibili opportunità di crescita e sviluppo (sostenibile).
All’umanità viene ora chiesto di scegliere. Si è di fronte ad un bivio, ad un’opzione di “path dependance”. A noi l’ardua scelta.
ARTICOLO pubblicato su "IL PONTE", rivista della comunità italiana in Danimarca.
sabato 5 dicembre 2009
- 1 gg al COP15
venerdì 4 dicembre 2009
- 2 gg al COP15
...la quiete PRIMA della tempesta...
Tutto è pronto...la città è in fermento e l'Ambasciata d'Italia a Copenaghen ha egregiamente svolto il suo dovere...
Attendiamo il debutto del COP15 e confidiamo in un risultato positivo dei negoziati.
...la quiete PRIMA della tempesta...
giovedì 3 dicembre 2009
- 3 gg al COP15
mercoledì 2 dicembre 2009
- 4 gg al COP15
martedì 1 dicembre 2009
- 5 gg al COP15
domenica 29 novembre 2009
Il Ministro Prestigiacomo e l'ambiente
Una puntata chiara ed esplicativa per informare e sensibilizzare l'opinione pubblica. Da vedere.
mercoledì 25 novembre 2009
Obama al COP15
A tal proposito, il Ministro Prestigiacomo aveva precedentemente dichiarato: «L’Europa ha sostenuto un grande sforzo, impegnandosi a ridurre le emissioni del 20%, ma un’assunzione di responsabilità così forte ha una sua logica solo se viene condivisa dagli altri Paesi, cominciando dagli Stati Uniti».
E la saga continua…-11 giorni all’inizio nei negoziati qui a Copenaghen…
venerdì 20 novembre 2009
Delusione
Inoltre la nomina a Presidente permanente dell’Unione Europea dell’attuale Primo Ministro belga Herman Van Rompuy, il quale dovrà abbandonare l’incarico nazionale per incompatibilità con il mandato europeo, causerà l’ennesima destabilizzazione e crisi politica in un Paese, il Belgio, che non riesce a trovare una soluzione allo storico conflitto interno fra la comunità fiamminga e vallona.
mercoledì 18 novembre 2009
Consiglio Europeo Informale
Domani sera, a Bruxelles, i Capi di Stato e di Governo dell'Unione Europea decideranno chi sarà il primo Presidente del Consiglio Europeo e l'Alto Rappresentante per la Politica Estera e di Sicurezza Comune, in vista dell'entrata in vigore del Trattato di Lisbona (dal prossimo 1 dicembre).
L'Italia candida Massimo D'Alema come capo della diplomazia europea.
domenica 8 novembre 2009
1989-2009: 20 anni di Libertà
“Prima del 1989 vivevamo in un’Europa dei muri, un’Europa divisa. La caduta del muro di Berlino e il crollo della cortina di ferro hanno portato alla riunificazione dell’Europa. Non c’è libertà senza solidarietà e ciò è vero oggi come lo era negli anni Ottanta”.
Queste sono le parole di Jerzy Buzek, Presidente dell’istituzione che oggi rappresenta direttamente i cittadini di un’Europa nuovamente unita, il Parlamento Europeo.
Il 9 novembre 1989 l’Europa intera riconquistava la libertà, un muro cadeva ed un popolo, quello europeo, ritrovava il suo comune destino verso un progetto condiviso.
20 anni dopo godiamo della libertà di circolare e di conoscere le ricchezze che ogni nazione europea sa offrire. Ma sono proprio queste opportunità, che ci appaiono così scontate, semplici e gratuite, che devono indurci a riflettere sul loro inestimabile valore.
Tuttora nella nostra Europa non tutte le barriere sono state abbattute. Penso a Cipro, ai muri che dividono zone dell’Irlanda del Nord o dei Paesi Baschi, ma anche a tutte le divisioni interne alle nostre comunità, le ghettizzazioni, le separazioni ed isolamenti che oltraggiano i valori ed i principi democratici elencati nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea e sui quali si fonda la nostra civiltà.
La Famiglia politica e culturale a cui oggi apparteniamo è l’Unione Europea, un sistema che ci coinvolge direttamente e che ci ha permesso di vivere in un continente che non conosce da ormai molto tempo le atrocità della guerra. Siamo estremamente fortunati e dobbiamo esserne fieri ed orgogliosi.
20 anni di libertà. Sono una preziosa conquista, da conservare.
www.europa1989-2009.eu/
Articolo pubblicato su IL CITTADINO
mercoledì 4 novembre 2009
4 Novembre
martedì 3 novembre 2009
L'Unione Europea ha un NUOVO Trattato
lunedì 2 novembre 2009
sabato 31 ottobre 2009
Consiglio Europeo
- l'accordo sul finanziamento necessario a supportare i Paesi in via di sviluppo nella lotta al cambiamento climatico. L'UE mantiene così la leadership nei negoziati per il COP15;
- l'intesa con la Repubblica Ceca circa un opt-out di quest'ultima sulla Carta dei Diritti dell'Uomo dell'Unione Europea. Ora non ci sarebbero altri ostacoli per il Trattato di Lisbona. Dopo la ratifica del Presidente Klaus finalmente il Trattato di Lisbona potrà entrare in vigore (!!!).
D'Alema Ministro degli Esteri dell'UE?
Lodo Alfano in versione francese
Chirac ne ha beneficiato. Ora non più.
lunedì 26 ottobre 2009
La Società Civile internazionale si DEVE mobilitare
venerdì 23 ottobre 2009
Gli ambiziosi obiettivi dell'UE
Il 21 ottobre, a seguito di un Consiglio dei Ministri dell'Ambiente, si è deciso che, se a Copenhagen si arriverà a concordare un impegno globale di lotta al cambiamento climatico, l'UE sarà pronta a ridurre del 30%, e non più del 20%, le emissioni di CO2 entro il 2020, e fra l'80 e 95% entro il 2050.
"Questo dovrebbe essere un chiaro messaggio al mondo", ha detto Andreas Carlgren, il Ministro dell'Ambiente Svedese, presidente di turno del Consiglio svoltosi a Lussemburgo.
Mancano però i fondi. Al Consiglio ECOFIN del 20 ottobre non è stato possibile trovare un accordo. La prossima settimana ci sarà una nuova riunione e successivamente il tutto sarà definitivamente approvato, rimandato o eventualemente modificato dai Capi di Stato e di Governo che si incontreranno a Bruxelles durante il Consiglio Europeo del 29/30 ottobre p.v.
L'importanza startegica di questa sfida non può che vederci protagonisti!
YES, WE CAN!
lunedì 19 ottobre 2009
Responsabilità, precisione, correttezza e sincerità
E scaricare le responsabilità sugli altri accade troppo frequentemente.
In ogni ambito della vita.
Così non va bene.
Non si va da nessuna parte.
sabato 17 ottobre 2009
Ultralarga
Il Governo italiano ha invece approvato un progetto da 1.471 milioni, di cui 800 milioni messi dallo Stato, al fine di cancellare le disparità tra zona e zona mettendo tutti i cittadini in condizione di navigare ad almeno 2 mega entro il 2011-2012.
Tuttavia si attende ancora il via libera del Cipe per il finanziamento degli 800 milioni............
Abissale divario (ovviamente anche demografico).
venerdì 16 ottobre 2009
giovedì 15 ottobre 2009
I giovani e la politica
Yes, WE can!
mercoledì 14 ottobre 2009
Europa a 29?
martedì 13 ottobre 2009
Czech uncertainty
giovedì 8 ottobre 2009
Dibattito al PE sulla libertà d'informazione in Italia
Il PE adotterà una risoluzione nel corso della sessione del 19-22 ottobre a Strasburgo.
Per vedere il dibattito, clikka qui.
mercoledì 7 ottobre 2009
Le reazioni dal Mondo ed il dibattito all'Europarlamento
Inoltre domani durante la mini-sessione plenaria del Parlamento Europeo è previsto un dibattito sulla "libertà d'informazione in Italia" con la Commissione Europea. Il voto su quest'argomento avrà luogo durante la prossima sessione plenaria di Strasburgo (19-22 Ottobre). Secondo il capogruppo del Partito Popolare Europeo il dibattito di domani non è altro che "una manovra partigiana destinata a dare fastidio all'avversario politico eletto dal popolo". Joseph Daul ha inoltre aggiunto che il Parlamento Europeo non è luogo per rese di conti nazionali e denuncia il processo ingiuso contro il Governo di uno Stato Membro.
Fonti fidate mi hanno riferito che il dibattito sarà molto acceso. Gli eurodeputati, sopratutto di certe nazioni e di partiti di centro-sinistra, si stanno preparando al confronto...
E' possibile seguire questo importante appuntamento dalle 9 alle 10.50 LIVE sul sito del Parlamento Europeo.
Lodo Alfano: ILLEGITTIMO
domenica 4 ottobre 2009
PASOK stravince
Grecia al voto
sabato 3 ottobre 2009
TRATTATO DI LISBONA / 3
SI: 67.13%
NO: 32.87%
TRATTATO DI LISBONA / 2
REFERENDUM TRATTATO DI LISBONA / 1
Il Governo è fiducioso.
Lo spoglio è iniziato alle 9 di questa mattina. I risultati definitivi si avranno solo alle 17.
venerdì 2 ottobre 2009
Rio de Janeiro - Olimpic Games 2016
Ed ora...giù in piazza a festeggiare!!!
REFERENDUM TRATTATO DI LISBONA
Madrid-Rio
Ora la sfida è fra Madrid e Rio de Janeiro.
Da buon europeo questa sera tiferò per i cugini spagnoli durante la cerimonia in Piazza del Comune a Copenhagen!!!
Good Luck Madrid!!!
giovedì 1 ottobre 2009
Olympic Games 2016
martedì 22 settembre 2009
lunedì 21 settembre 2009
L'UE a Pittsburgh
mercoledì 16 settembre 2009
Copenhagen!!!
giovedì 10 settembre 2009
Importantissimo!!!
UniCatt
UE
martedì 8 settembre 2009
Mike Bongiorno
Irlanda
Sarebbe un gravissimo errore far fallire anche questo secondo referendum; ci sarano conseguenze negative non soltanto per l'Irlanda, ma per tutta l'UE.
VOTE "YES" TO LISBON TREATY!
venerdì 4 settembre 2009
Elezioni Regionali
Lo ha annunciato oggi il Ministro dell'Interno Maroni.
Speriamo che anche le elezioni comunali siano così presto...
giovedì 3 settembre 2009
Errore
Usualmente i commissari sono politici, ma non mancano gli esempi di tecnici, accademici (Mario Monti) o persone esperte della materia che andranno a dirigere. Nei Trattati si legge chiaramente che devono operare nell'imparzialità, senza favoritismi verso il proprio Paese d'origine.
mercoledì 2 settembre 2009
L'Europa dice sì alla redistribuzione
Federalismo
martedì 1 settembre 2009
Il principio di non-refoulement
lunedì 31 agosto 2009
Au revoir Bruxelles
Crazy week, great friends, fantastic time.
Questa città mi mancherà. Lo so.
E mi mancherete soprattutto voi, dear friends, mes amis!
E quindi...Au revoir Bruxelles, arrivederci a gennaio 2010!
And now.......Copenhagen, I AM ARRIVING!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
venerdì 21 agosto 2009
Il tram tram riprende...
Salirò per sistemare qualche faccenda burocratica, per definire gli esami del prossimo anno accademico, salutare gli amici, fare il mio primo giro in Parlamento dopo le elezioni e soprattutto per completare il trasloco (l'ennesimo!) per Copenahgen.
Nel frattempo la ricerca di una sistemazione nella capitale danese prosegue, ma con pochi risultati...con pochi risultati...con pochi risultati...con pochi risultati...
mercoledì 19 agosto 2009
"Io, studente italiano Perchè sono fierissimo dell'Unità d'Italia"
Sono stati commessi e vengono tutt'ora commessi errori da parte dello Stato, da parte dei politici e di molte istituzioni più o meno ufficiali, ma chi è il motore di tuto ciò? chi è il vero responsabile? chi è il primo ingranaggio del sistema? E' il singolo cittadino che poi compone la più ampia società civile. Noi italiani, noi uomini e donne che viviamo su un suolo comune siamo gli unici responsabili della situazione attuale. E' colpa nostra, solo nostra se poi le istituzioni rappresentative, i servizi pubblici, l'amministrazione non funzionano come dovrebbero perchè noi siamo il loro motore. Il problema quindi non è tanto se sia meglio restare uniti in un'unica nazione o divisi in numerosi staterelli come poco più di 150 anni fa, ma la questione dovrebbe focalizzarsi sul perchè non riusciamo a comportarci come normali cittadini di un normale Paese occidentale. La questione non è l'Italia, ma l'italiano. L'evasione fiscale c'è sia al nord, sia al centro, sia al sud. La mafia pure. La mancanza di rispetto nei confronti dell'autorità anche.
Quindi direi che continuare a fossilizzarsi su rivisitazioni storiche sterili, su un passato che ormai è stato ampiamente valutato e giudicato non ha senso. Se vogliamo ammettere che si sono fatti errori, benissimo. Ammettiamolo. Ma in ogni dove si possono scovare eventi poco raccomandabili per essere sbandierati come "fondanti di un popolo". Se Lazzaro pensa che l'Italia sia l'unico Paese fondato sull'inganno, allora si è rivelato capo degli esterofili.
E quindi è ora che noi italiani, tutti noi, ci svegliamo da questo torpore secolare ed iniziamo a risolvere tutti i disagi che ci caratterizzano. Senza andare tanto distanti, proviamo a comportarci noi come responsabili cittadini. Andando a votare, pagando le tasse, pagando il biglietto del treno, facendo la raccolta differenziata, organizzandoci al meglio per non causare problemi all'altro, denunciando alle autorità ciò che è scorretto...queste sono le piccole cose che fanno Grande un popolo.
Amareggiato che ancor oggi si debba convincere qualcuno sulla bontà dell'esperienza italiana, concludo affermando che ora il problema travalica i confini nazionali. Ora la vera questione è l'Unione Europea. Ma qui mi fermo.
Io comunque sono ottimista e vedo già da tempo importanti segnali che mostrano che si sta proseguendo verso la giusta direzione.
L'economia delle Regioni italiane nel 2008
martedì 18 agosto 2009
Prodi si confessa
Il leader dell'Unione, dell'Ulivo e dell'eterogenea coalizione di centro-sinistra che ha tentato di governare l'Italia per ben 2 volte non si limita a criticare apertamente l'esperienza della gauche italiana, ma demolisce anche quella europea e mondiale. I governi di Tony Blair e Clinton e quelli che ad essi si erano ispirati "si limitavano ad imitare le precedenti politiche dei conservatori inseguendone i contenuti e accontentandosi di un nuovo linguaggio". Un plagio insomma. Prodi critica l'assenza di idee innovative ed originali e condanna quindi l'errore di copiare le politiche del avversario. Fin qui condivido, analisi innegabile.
Ma quando il Professore passa in rassegna la necessità di una serie di nuove idee e progetti autenticamente di sinistra nel sistema scolatico, nella ricerca, nel sistema sanitario, nel ruolo dello Stato in economia, nell'immigrazione, nella solidarietà internazionale, mi accorgo che è un'analisi abbastanza sterile. O per lo meno valida in certi Paesi europei, ma non estendibile al mondo. In India e soprattutto negli USA i cosiddetti riformisti hanno già elaborato strategie pienamente socialdemocratiche che ora si apprestano ad attuare. In concomitanza con la sconfitta della socialdemocrazia europea alle elezioni per il PE, in queste due potenze mondiali la sinistra democratica vantava un'eclatante vittoria.
In particolare proprio il Presidente Obama sta ora cercando di riformare il sistema sanitario nazionale in modo tale da dare "uguali prospettive di fronte alla vita", sta cercando di regolare il capitalismo e il sistema finanziario, proprio come consigliato da Prodi.
Sganciarsi dagli estemisti è stato in Italia un passo importante verso la retta via. Ma non basta.
La socialdemocrazia europea non ha ancora trovato un'identità definitiva.
Altre realtà ci sono riuscite.
La sinistra europa è in ritardo. Ed allora? Si tornerà a copiare anche queste stimate e vincenti esperienze sperimentate in altri continenti o si faticherà per trovare un'originale via europea?
In bocca al lupo.
Nel frattempo godiamoci (da spettatori) il dibattito per la segreteria del PD...in Italia molto dipenderà dall'"eletto".........
lunedì 17 agosto 2009
Caro-città
Questo è il podio delle città più care d'Europa.
Roma è 21esima, mentre Milano 26esima.
Ed i salari?
SOS non voglio dormire sotto un ponte
Avrò inoltrato un'ottantina di e-mail, chiesto aiuto a parenti, amici, conoscenti, ecc...ma fin'ora pochissime risposte e tutte negative.
Oggi mi sono imbattuto in un post dal titolo "Close to impossible to rent an apartment in Copenhagen" nel quale una giovane si lamentava di trovarsi nella mia stessa situazione.
E' incoraggiante sapere che secondo l'esperienza di tale ragazza le chances di ricevere una risposta alle mail inviate per avere ulteriori info sugli annunci trovati su internet si abbasserebbero notevolmente se scritte in inglese, che i danesi sono diffidenti verso lo "straniero" e quindi preferiscono affittare l'alloggio ad un connazionale (sono 3 gatti...bho) e che sono molto più disponibili con gli studenti della CBS (Copenahgen Business School)...
La mia enorme, gigantesca, immensa stima per il popolo danese si sta assottigliendo..................
domenica 16 agosto 2009
"La gente ne ha piene le scatole"
"La gente ne ha piene le scatole" di sentire politici che inveiscono contro la propria Capitale!
"La gente ne ha piene le scatole" di un federalismo dissociativo e distruttivo dell'identità nazionale italiana!
"La gente ne ha piene le scatole" di un partito che rispetta il Capo dello Stato solo se "non si è mai opposto al governo" e che pubblicamente fa paragoni e confronti puerili fra Presidenti della Repubblica!
"La gente ne ha piene le scatole" di sentir parlare di legge sui dialetti e non di problemi ben più seri!
"La gente ne ha piene le scatole" di un partito fin troppo populista che rischia di immiserire il dibattito politico e perfino la società civile!
"La gente ne ha piene le scatole", io in primis.
Lodi: indebitamento, università, reperti
Mi auguro che le amministrazioni responsabili possano escogitare soluzioni per risolvere i seguenti problemi.
1) Le famiglie di Lodi sono le più indebitate d’Italia. Roma e Milano in seconda e terza posizione;
2) Il progetto dell'università è un'opportunità che non è stata ancora colta. "Lodi città universitaria" sembra rimanere soltanto uno slogan;
3) Da due anni nei magazzini reperti e opere del museo civico. La cultura sempre al secondo posto.
venerdì 14 agosto 2009
YES2LISBON
"A positive vote on the new Treaty is a vote for a better EU"
Per info:
http://www.lisbontreaty.ie/
giovedì 13 agosto 2009
Puntualizzazione
Il "carro" ha 4 ruote, vediamo di essere quelle motrici.....................
martedì 11 agosto 2009
domenica 2 agosto 2009
mercoledì 29 luglio 2009
Eurobarometro
E' solo una questione di coerenza
Il magistrato candidato nelle liste dell'Italia dei Valori al Parlamento Europeo aveva deciso di dedicarsi alla politica ed abbandonare la magistratura. E' stato eletto, ora è un onorevole europarlamentare. Bene. Bravo. Ora però mantenga la promessa.
L'interessato ha rilasciato una dichiarazione sul suo sito affermando «Lascerò la toga, ma i tempi delle dimissioni non me li faccio dettare da nessuno».
Bene. Vogliamo credergli. E vogliamo credere che non decida di interrompere il suo mandato prima della fine della legislatura, che non ritorni subito dopo in magistratura, che non si ricandidi alle prossime elezioni nazionali, e poi di nuovo con la toga (cucita dai detenuti), e così via, e via, e via...
Questo valzer fra i due ordini sarebbe veramente di cattivo gusto. Per non parlare della serietà dell'individuo, dell'indipendenza ed autonomia dei poteri.
Islanda: inizia l'iter
Secondo una prima valutazione del commissario per l'allargamento Olli Rehn ben 22 dei 30 capitoli che compongono gli accordi di negoziazione rispondono alle condizioni d'ammissione.
Il percorso sembra dunque in discesa.
L'unico ostacolo ora è convincere l'opinione pubblica...arduo lavoro...
martedì 28 luglio 2009
Condanna per mafia a 10 anni e 8 mesi
Ho la nausea.
Parco dell'Amicizia (e dello spaccio amichevole)
"Il comando dei vigili di Lodi - si legge sul quotidiano di Lodi - ha dunque compiuto alcuni sopralluoghi in zona, per controllare il transito dei ciclomotori ed effettuare alcune verifiche nel parco, ma non sono state scoperte infrazioni né registrate situazioni anomale."
Mi auguro che si trovi una soluzione al più presto...
domenica 26 luglio 2009
sabato 25 luglio 2009
Qualità = finanziamenti
Questo sarebbe lo slogan perfetto per la campagna del Ministero del Turismo intitolata Magic Italy.
Sono sicuro infatti che telegiornali, mensili, settimanali, quotidiani, riviste varie e programmi di approfondimento dedicheranno parole, parole e parole per lodare (giustamente) e sottolineare la straordinarietà della riforma che premierà soltanto le università virtuose.
Stupore fra gli italiani per ciò che è invece la consuetudine in altri Paesi europei.
Stupore per i cittadini europei che vivono in Stati dove ciò è la normalità e vengono a conoscenza che "per la prima volta in Italia [viene] applicato un criterio di qualità nella distribuzione dei fondi".
Ed è grazie ad un governo di centro-destra che si useranno criteri meritocratici ispirati a metodi ampiamente utilizzati soprattutto nelle socialdemocrazie nordeuropee.
E quindi stupiamoci anche noi, cantiamo tutti assieme "Alleluja" ed auguriamoci che ci siano altre "prime volte"...
domenica 19 luglio 2009
Islanda chiede l'adesione all'UE? "Un peu suspecte"
L'UE non è più solo una comunità economica, è anche un'unione politica e giudiziaria.
Ne è pienamente consapevole la classe dirigente islandese?
sabato 18 luglio 2009
venerdì 17 luglio 2009
Lombardia, Lodi, l'Ecomafia e la società disinformata
Vittorio Emanuele II a Lodi per la presentazione del RAPPORTO ECOMAFIA 2009 (Edizioni Ambiente, Milano 2009).
a) prelevavano dall'alveo del Lambro e del Po una quantità eccessiva di ghiaia e sabbia, causando un danno ambientale gravissimo e aumentando il rischio di alluvione in caso di piena;
b) smaltivano in modo "non corretto" alcuni rifiuti pericolosi. Si sospetta che i rifiuti venissero sparsi in discariche abusive, nei campi da coltivare (per colmare degli avvallamenti) o utilizzati per costruire alcune opere civili, ad esempio la massicciata della TAV (come peraltro è stato scoperto in Veneto, tra Padova e Venezia, nel 2005). Tutte questo ha esposto l'ambiente e le popolazioni a notevoli rischi sanitari;
c) questo disegno criminale era favorito dalla complicità di 2 dirigenti della Provincia di Lodi, finiti in carcere insieme ad altre 9 persone (i titolari delle aziende coinvolte nello scandalo).