sabato 31 ottobre 2009

Consiglio Europeo

Voglio evidenziare due novità particolarmente encomiabili adottate dall'ultimo Consiglio Europeo del 29/30 ottobre:
- l'accordo sul finanziamento necessario a supportare i Paesi in via di sviluppo nella lotta al cambiamento climatico. L'UE mantiene così la leadership nei negoziati per il COP15;
- l'intesa con la Repubblica Ceca circa un opt-out di quest'ultima sulla Carta dei Diritti dell'Uomo dell'Unione Europea. Ora non ci sarebbero altri ostacoli per il Trattato di Lisbona. Dopo la ratifica del Presidente Klaus finalmente il Trattato di Lisbona potrà entrare in vigore (!!!).
Qui le conclusioni della Presidenza

D'Alema Ministro degli Esteri dell'UE?

Ottima proposta per un incarico così importante.
Ottima reazione del Governo italiano che sosterrà D'Alema nell'interesse nazionale e senza tener conto della sua appartenenza allo schieramento avverso.
Unire le forze e supere le divisioni politiche per supportare convintamente la candidatura di una personalità italiana a ricoprire un incarico così rilevante in Europa.
Non importa se non si riuscirà ad ottenere l'incarico (i favoriti sono il britannico Miliband, il francese Védrine, il fin­landese Athi­saari).
Fondamentale è aver dimostrato che anche in Italia è possibile cooperare e collaborare per raggiungere un obiettivo comune. Messaggio non così scontato e irrilevante.

Lodo Alfano in versione francese

Dopotutto, le prerogative previste dal Lodo Alfano per le più alte autorità della Repubblica sarebbero comparabili all'immunità temporanea di cui godono i Presidenti di Francia.
Chirac ne ha beneficiato. Ora non più.

lunedì 26 ottobre 2009

La Società Civile internazionale si DEVE mobilitare

Il Governo Danese appare sempre meno ottimista sulla possibiltità di raggiungere un accordo ambizioso contro il cambiamento climatico in occasione della Conferenza Mondiale ONU (COP15). Il Primo Ministro del Paese che ospiterà la Conferenza, Lars Løkke Rasmussen, sembra aver accettato che non sarà possibile concludere un trattato completo durante i lavori conclusivi del prossimo dicembre qui a Copenhagen. Ci sarebbero ostacoli giuridici difficili da superare ed una rilevante mancanza di finanziamenti. Alcuni Paesi hanno perfino chiesto di posticipare il meeting conclusivo in modo da risolvere particolari cavilli giuridici, ma il Ministro danese per il Clima e l'Energia, Connie Hedegaard (molto probabilmente la prossima Commissaria Europea per l'Ambiente dell'esecutivo Barroso II), ha affermato che la proposta è "allettante, ma impossibile".
La Società Civile deve quindi farsi sentire per aumentare le pressioni sui governi nazionali al fine di compire quel passo concreto in avanti per ridurre le emissioni di CO2.
A tal proposito è stato istituito un forum virtuale online (http://www.fightclimatechange.eu/) per favorire una partecipazione dei cittadini sul tema del surriscaldamento del Pianeta e dei cambiamenti climatici. Ciascuno di noi può liberamente intervenire nel dibattito esprimendo il proprio punto di vista sulle possibili soluzioni che i Governi dovrebbero adottare. I messaggi saranno ufficialmente trasmessi ai negoziatori dell'UE presenti al COP15.
Inoltre la società civile internazionale potrà partecipare all'evento KLIMAFORUM09-Peoples Climate Forum, che si terrà a Copenhagen dal 7 al 18 dicembre p.v. in concomitanza alla Conferenza Mondiale ONU sul cambiamento cliamtico, per discutere le possibili soluzioni e provvedere alla stesura di una dichiarazione internazionale da proporre al COP15.
Per concludere vorrei sponsorizzare, per i lodigiani, la "Rassegna Cinematografica BiciClima" oranizzata da CicLodi per sensibilizare la cittadinanza alla mobilità sostenibile.
OGNI SINGOLO CONTRIBUTO È RILEVANTE.
Let your voice be heard! Governments need to act now! ACT NOW!!!

venerdì 23 ottobre 2009

Gli ambiziosi obiettivi dell'UE

I 27 SM dell'UE avevano già concordato di ridurre le emissioni di CO2 del 20% entro il 2020 a seguito di un Consiglio Europeo avvenuto nel primo semestre dell'anno (il famoso accordo 20-20-20).
Il 21 ottobre, a seguito di un Consiglio dei Ministri dell'Ambiente, si è deciso che, se a Copenhagen si arriverà a concordare un impegno globale di lotta al cambiamento climatico, l'UE sarà pronta a ridurre del 30%, e non più del 20%, le emissioni di CO2 entro il 2020, e fra l'80 e 95% entro il 2050.
"Questo dovrebbe essere un chiaro messaggio al mondo", ha detto Andreas Carlgren, il Ministro dell'Ambiente Svedese, presidente di turno del Consiglio svoltosi a Lussemburgo.

Mancano però i fondi. Al Consiglio ECOFIN del 20 ottobre non è stato possibile trovare un accordo. La prossima settimana ci sarà una nuova riunione e successivamente il tutto sarà definitivamente approvato, rimandato o eventualemente modificato dai Capi di Stato e di Governo che si incontreranno a Bruxelles durante il Consiglio Europeo del 29/30 ottobre p.v.

L'importanza startegica di questa sfida non può che vederci protagonisti!
YES, WE CAN!

lunedì 19 ottobre 2009

Responsabilità, precisione, correttezza e sincerità

Mancano. Troppo spesso.
E scaricare le responsabilità sugli altri accade troppo frequentemente.
In ogni ambito della vita.
Così non va bene.
Non si va da nessuna parte.

sabato 17 ottobre 2009

Ultralarga

La Finlandia programma di offrire a tutti i sui cittadini un collegamento a 100 megabit al secondo tramite fibra ottica entro il 2015.

Il Governo italiano ha invece approvato un progetto da 1.471 milioni, di cui 800 milioni messi dallo Stato, al fine di cancellare le disparità tra zona e zona mettendo tutti i cittadini in condizione di navigare ad almeno 2 mega entro il 2011-2012.
Tuttavia si attende ancora il via libera del Cipe per il finanziamento degli 800 milioni............

Abissale divario (ovviamente anche demografico).

venerdì 16 ottobre 2009

Brunetta spiega

Brunetta spiega la sua eccellente riforma della PA ad Otto e Mezzo.

giovedì 15 ottobre 2009

I giovani e la politica

Giovani, intraprendenti, volonterosi, entusiasti e post-ideologici: una descrizione dei (pochissimi) neo-sindaci under 30 eletti in Italia.
Yes, WE can!

mercoledì 14 ottobre 2009

Europa a 29?

La Croazia e l'Islanda nuovi Stati Membri nel 2012?
Questo sembra lo scenario delineato dal Commissario per l'Allargamento Oli Rehn.
Troppo ottimista? No, la Croazia sta mettendo in atto un complesso sistema di riforme che la stanno portando a raggiungere i criteri d'ammissione necessari per ottenere la membership all'UE, mentre l'Islanda, sebbene abbia iniziato da pochissimi mesi il suo cammino verso l'UE, ha già un apparato istituzionale ed una regolamentazione di stampo europeo. L'unico problema è lo stato dell'economia islandese che ha risentito in modo molto forte gli effetti della crisi globale.
Sorge però un dubbio. La popolazione dei due Paesi candidati è realmente cosciente dell'importante passo che le proprie nazioni si accingono a compiere? Non si rischia di allargare i confini dell'Europa a popolazioni ignare del vero significato dell'UE e quindi possibili euro-scettici (della peggior razza però, cioè l'euro-scetticismo del pregiudizio e della disinformazione)???

Rosy

Purtroppo, "La versione di Rosy" convince...

martedì 13 ottobre 2009

Czech uncertainty

Buone notizie per l'UE?
Solo in parte, e in particolare dall'Irlanda e Polonia che hanno finalmente ratificato il Trattato di Lisbona.
L'unico Stato Membro che quindi non risponde all'appello è la Repubblica Ceca.
Il Parlamento nazionale ha già approvato il testo, ma il Presidente della Repubblica Vaclav Klaus si rifiuta di porre la sua firma che completerebbe così il processo di ratifica (qui le ultime dichiarazioni di Klaus).
Barroso ha oggi chiesto a Klaus di ratificare il Trattato (evitando "ostacoli artificiali") e di rispettare pertanto il voto del Parlamento Ceco.
Il futuro dell'Unione è ora nelle mani di una sola persona. Una firma potrebbe cambiare molte cose per milioni di cittadini, per le istituzioni, per il futuro dell'Europa...semplicemente per tutti noi.
SIGN THE LISBON TREATY, VACLAV!

giovedì 8 ottobre 2009

Dibattito al PE sulla libertà d'informazione in Italia

Nel corso di un dibattito sulla libertà d'informazione in Italia, i rappresentanti dei gruppi politici PPE, ECR e EFD hanno ammonito dall'utilizzare il Parlamento Europeo (PE) quale forum per risolvere le questioni di politica interna.
A tal proposito alcuni deputati hanno fatto notare che questi temi sono emersi anche in altri Paesi dell'Unione, senza che di ciò si dibattesse al PE.
D'altro lato, i gruppi S&D, ALDE, Verdi/ALE e GUE/NGL hanno chiesto alla Commissione di proporre un'ampia legislazione europea sul pluralismo dei media. In particolare si richiede che negli Stati Membri il diritto di informazione sia garantito da standard comuni tramite l'adozione di una direttiva europea con indicatori applicabili a tutti.
Tuttavia, si è giustamente fatto notare che se si ritiene che in Italia non vi sia libertà di espressione si dovrebbe avviare la procedura prevista dall'articolo 7 del Trattato per violazione dei diritti fondamentali, la quale richiede prove e documentazione allo stato dei fatti inesistenti.
Al termine del dibattito la Commissaria Viviane Reding ha asserito che una normativa sul pluralismo dei media sarebbe possibile unicamente allo scopo di risolvere eventuali problemi legati al mercato interno.
Il PE adotterà una risoluzione nel corso della sessione del 19-22 ottobre a Strasburgo.

Per vedere il dibattito, clikka qui.

mercoledì 7 ottobre 2009

Le reazioni dal Mondo ed il dibattito all'Europarlamento

La sentenza della Corte Costituzionale sta facendo il giro del Mondo: i principali giornali di UK, Francia, Belgio, Danimarca e USA pubblicano la notizia in prima pagina...

Inoltre domani durante la mini-sessione plenaria del Parlamento Europeo è previsto un dibattito sulla "libertà d'informazione in Italia" con la Commissione Europea. Il voto su quest'argomento avrà luogo durante la prossima sessione plenaria di Strasburgo (19-22 Ottobre). Secondo il capogruppo del Partito Popolare Europeo il dibattito di domani non è altro che "una manovra partigiana destinata a dare fastidio all'avversario politico eletto dal popolo". Joseph Daul ha inoltre aggiunto che il Parlamento Europeo non è luogo per rese di conti nazionali e denuncia il processo ingiuso contro il Governo di uno Stato Membro.

Fonti fidate mi hanno riferito che il dibattito sarà molto acceso. Gli eurodeputati, sopratutto di certe nazioni e di partiti di centro-sinistra, si stanno preparando al confronto...

E' possibile seguire questo importante appuntamento dalle 9 alle 10.50 LIVE sul sito del Parlamento Europeo.

Lodo Alfano: ILLEGITTIMO

Alle 18 la Corte Costituzionale si è pronunciata: il Lodo Alfano è illegittimo.
Ciò comporterà la riapertura di due processi a carico del Premier Silvio Berlusconi: per corruzione in atti giudiziari dell'avvocato David Mills e per reati societari nella compravendita di diritti tv Mediaset.
Dopo il Lodo Schifani, il Premier deve incassare anche la bocciatura del Lodo Alfano.
Nel pomeriggio si è tenuto a Palazzo Grazioli un vertice fra i capi dei partiti di Governo per definire l'approccio da seguire a seguito della sentenza.
Il leader del PD Franceschini teme reazioni poco democratiche.
Vedo all'orizzonte solo nubi minacciose...
Il clima già teso fra maggiornaza e opposizioni rischia di peggiorare ulteriormente.
La vera vittima di tutto ciò?...gli italiani e l'immagine dell'Italia nel mondo!

domenica 4 ottobre 2009

PASOK stravince

Papandreu si prepara a formare un solido governo di maggioranza.
La roccaforte di centro-sinostra greca non ha fallito nel confronto con il centro-destra di Karamanlis. Un sospiro di sollievo per la socialdemocrazia europea.

Grecia al voto

Dopo le dimissioni anticipate del Primo Ministro Karamanlis (centro-destra, ND), il popolo greco è chiamato alle urne.
I pronostici danno in vantaggio l'opposizione di Papandreu (centro-sinistra, PASOK), ma non tale da riuscire ad ottenere la maggioranza assoluta.
Coalizioni con partiti minori sembrano impossibili.
C'è il fantasma di un ritorno alle urne in caso queste votazioni non riescano a dare il potere ad una chiara maggioranza.
La socialdemocrazia europea segue con attenzione queste elezioni dopo la pesante sconfitta alle elezioni europee e tedesche.

sabato 3 ottobre 2009

TRATTATO DI LISBONA / 3

Il responso è definitivo: L'IRLANDA HA RATIFICATO IL TRATTATO DI LISBONA!
Affluenza: 59%
SI: 67.13%
NO: 32.87%
Il Presidente della Commissione Europea Barroso ha rilasciato una dichiarazione nella quale ringrazia il popolo irlandese e afferma: "ora che tutti gli Stati Memebri hanno democraticamente approvato il Trattato di Lisbona, mi auguro che le procedure necessarie da completare in Polonia e Repubblica Ceca per permettere l'entrata in vigore del Trattato possano essere messe in moto il più celermente possibile."
Il Presidente Polacco Lech Kaczynski ha promesso la firma subito dopo il SI irlandese. Da fonti governative si conferma che la ratifica avverrà subito, "senza inutili rinvii".
Tuttavia il Presidente Ceco, Vaclav Klaus, ha immediatamente ribattuto "la ratifica non è all'ordine del giorno".

TRATTATO DI LISBONA / 2

L'Irlanda va verso il SI...
Alle 17.43 il 57.03% delle schede è stato scrutinato.
Il 67.01% degli aventi diritto ha votato per il SI, mentre solo il 32.99% per il NO.

REFERENDUM TRATTATO DI LISBONA / 1

Gli exit poll informali dei partiti politici Fianna Fail e Fine Gael, diffusi nella tarda serata di ieri, assegnano la vittoria al SI.
Il Governo è fiducioso.
Lo spoglio è iniziato alle 9 di questa mattina. I risultati definitivi si avranno solo alle 17.

venerdì 2 ottobre 2009

Rio de Janeiro - Olimpic Games 2016

E' appena stato reso pubblico il risultato delle ultime votazioni per l'assegnazione della sede per le Olimpiadi del 2016: Rio de Janeiro ha vinto!
Ed ora...giù in piazza a festeggiare!!!

REFERENDUM TRATTATO DI LISBONA

Mentre a Copenhagen si riuniscono i Capi di Stato e di Governo degli Stati Uniti d'America, Spagna, Giappone e Brasile per aggiudicarsi le Olimpiadi del 2016, in Irlanda si sta votando per il Secondo Referendum sul Trattato di Lisbona.
Nelle 43 circoscrizioni in cui è stato suddivisio il territorio nazionale si può votare dalle 7 di questa mattina fino alle 10 di sera.
L'incertezza sui risultati di questo voto cruciale per il futuro della nostra Unione Europea regna sovrana...
Se l'Irlanda ratificherà il Trattato mancheranno soltanto la Polonia e la Repubblica Ceca che però voteranno per via parlamentare.
Lo spoglio delle schede avverrà solamente domani, sabato 3 ottobre.
Clikka QUI per seguire gli aggiornamenti da tutte le circoscrizioni in tempo reale e i risultati definitivi.
!!!VOTE YES2LISBON!!!

Madrid-Rio

Nella prima sessione di votazioni a Copenhagen per l'assegnazione dei giochi Olimpici del 2016 le città di Chicago e Tokyo sono state escluse dalla corsa.
Ora la sfida è fra Madrid e Rio de Janeiro.
Da buon europeo questa sera tiferò per i cugini spagnoli durante la cerimonia in Piazza del Comune a Copenhagen!!!
Good Luck Madrid!!!

Follow LIVE from Copenhagen

http://www.olympic.org/en/

giovedì 1 ottobre 2009

Olympic Games 2016

Domani, 2 ottobre, Copenhagen sarà la capitale dello sport.
Qui infatti si deciderà la città che ospiterà le Olimpiadi nel 2016 fra Chicago, Madrid, Tokio e Rio de Janeiro.
Nella capitale danese sono già arrivati il Presidente Obama e moglie, i Reali di Spagna, Pelé e il Principe Ereditario del Giappone per supportare le rispettive città.