giovedì 14 ottobre 2010

DISTINCTION!

Ufficialmente proclamato Dottore Magistrale! Termina con un'abbondante DISTINCTION il Master in Studi Europei all'Istituto di Studi Europei dell'Università Libera di Bruxelles!
Au revoir IEE!!!

martedì 17 agosto 2010

Addio al Picconatore

E' morto il Presidente Emerito della Repubblica Francesco Cossiga. Una figura enigmatica, un testimone di eventi misteriosi ed un elegante politico. Un "Picconatore".

venerdì 6 agosto 2010

Finito!

Dopo quasi 14 mesi di ricerche, analisi, approfondimenti, interviste e confronti ho terminato la tesi di laurea specialistica. Il titolo è "The impact of federal structures on the relative importance of public and private sectors in health care delivery".
Decisamente soddisfatto!!!
Nil volentibus arduum

sabato 19 giugno 2010

Relax

E' finito anche questo ciclo di studi. Dopo aver sostenuto l'ultimo esame sono previsti 10 giorni di assoluto riposo e relax, poi l'ultimo sforzo per terminare e consegnare la tesi.
E domani si torna a Lodi per una settimana!
In pace con il mondo...

domenica 13 giugno 2010

Elezioni Belgio 2010

Oggi si vota qui in Belgio. Un'elezione inaspettata e frettolosamente organizzata per dare vita ad un governo, preferibilmente stabile, prima che il Regno ottenga la Presidenza di turno del Consiglio dell'UE (dal 1 luglio al 31 dicembre 2010).
Tuttavia numerose sono le incognite circa il futuro del Belgio: la comunità fiamminga, che dal 2007 pone forti dubbi sul patto federale fra le due comunità che compongono il Regno, sembra intenzionata a modificare nuovamente la costituzione in una prospettiva confederale o addirittura per dare vita ad una vera e propria secessione.
Se potessi votare, darei il mio sostegno al CDH francofono, storico partito cristiano-democratico appartenente al PPE. Il loro motto per queste elezioni è: "L'Union fait la force"!

giovedì 3 giugno 2010

L'assalto israeliano

Atto comprensibile, ma da condannare. Uso sproporzionato della forza.

martedì 18 maggio 2010

"Il sindaco non ha colpe per lo smog in città"???

Una sentenza a dir poco sconcertante. Secondo il Tribunale di Firenze le polveri sottili devono essere combattute a livello transnazionale e dunque a poco servono gli interventi degli enti locali. Uno degli avvocati della difesa (nella specie, dell'ex governatore della Regione Toscana Claudio Martini) è riuscito perfino a dichiarare «Un terzo della composizione delle Pm10 è determinato da [...] fattori internazionali, dunque solo l’Unione Europea può predisporre una lotta efficace».
Ora:
1) l'UE non è un'entità astratta o un fantasma da evocare quando si è in preda al delirio ed alla disperazione. E' un sistema politico costituito da Stati composti da enti regionali e locali che, attraverso i canali istituzionali previsti e una governance tipicamente europea, possono anch'essi contribuire alla definizione della legislazione comunitaria e devono implementarla secondo le modalità prestabilite;
2) Gli enti locali, dunque, sono attori rilevanti dell'UE;
3) Le autorità locali rivestono un ruolo chiave nella lotta al cambiamento climatico, e quindi nella realizzazione del pacchetto comunitario sul clima e sull'energia, perchè sono il livello amministrativo più vicino ai cittadini, una posizione ideale per delineare le strategie più efficaci. Il "Patto dei Sindaci", promosso dalla Commissione Europea e dal Comitato delle Regioni, è un esempio lampante: un'iniziativa sottoscritta da ben 1726 città europee (Firenze non è fra queste) che si impegnano a rispettare gli obiettivi della politica energetica comunitaria in termini di riduzione delle emissioni di CO2 attraverso una migliore efficienza energetica, una produzione e un utilizzo più sostenibile dell'energia;
4) questa sentenza potrebbe creare un precedente, e allora...addio a tutte le politiche locali contro l'inquinamento!

martedì 11 maggio 2010

Bruxelles, 12 maggio 2010

Il giorno della mia ultima lezione universitaria. La fine di un'era. Quanti ricordi. E quanti anni sono trascorsi dal primo giorno di scuola. Ho vaghi ricordi di quel giorno, ma qualche foto mi aiuta a ricordare, una giornata uggiosa, una grande cartella sulle spalle, una blusa nera ed un volto sorridente, ma un pò timoroso di iniziare questa nuova avventura. Quanti piacevoli ricordi, quanti amici ho conosciuto, quante risate, quanti libri, quanti esami, quante interrogazioni, quante verifiche e quante soddisfazioni...
Eeeeeh, la vita da studente...già un pò mi manca...

Grazie Presidente

Una parte dell'intervento del Presidente Napolitano a Marsala in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario dello Sbarco dei Mille sarebbe da scolpire sull'Altare della Patria.
"Si può considerare solo penoso che da qualunque parte, nel Sud o nel Nord, si balbettino giudizi liquidatori sul conseguimento dell'Unità, negando il salto di qualità che l'Italia tutta, unendosi, fece verso l'ingresso a vele spiegate nell'Europa moderna. Mentre chi si prova a immaginare o prospettare una nuova frammentazione dello Stato nazionale, attraverso secessioni o separazioni comunque concepite, coltiva un autentico salto nel buio. Nel buio, intendo dire, di un mondo globalizzato, che richiede coesione degli Stati nazionali europei entro un'Unione più fortemente integrata e non macroregioni allo sbando. Lasciamo scherzare con queste cose qualche spregiudicato giornale straniero."
Un discorso adatto anche ad altri Paesi dell'UE. Belgio in primis.

lunedì 10 maggio 2010

Ricapitolando...

750 miliardi € è la somma totale del maxi-piano ("meccanismo europeo di stabilizzazione") così composto:
- 60 miliardi € stanziati da tutti gli Stati Membri dell'UE sulla base dell'art.122 del Trattato di Lisbona e che verranno gestiti dalla Commissione;
- 440 miliardi € è l'ammontare del fondo che potrebbe essere messo a disposizione in caso uno stato dell'eurozona si trovasse nelle stesse condizioni in cui versa la Grecia. E' un fondo adottato con metodo intergovernamentale (al quale non ha partecipato in particolare il Regno Unito). Se necessario verrà impiegato tramite accordi bilaterali;
- 250 miliardi € stanziati dal FMI.
I mercati stanno reagendo molto bene. Si è iniettata una buona dose di fiducia.
La grande protagonosta, la Germania, ha però pagato le conseguenze di questo sforzo europeo.
Il partito di Angela Merkel è stato infatti sconfitto alle elezioni regionali nel Nord Reno-Wesfalia. Ancora una volta i cittadini non riescono a digerire la necessaria "solidarietà" europea.
Male, male, malissimo.
Merkel ha quindi perso la maggiornaza nel Senato federale, ciò causerà qualche difficoltà al governo.
Anche il Regno Unito non sarà certamente esente da turbolenze nel governo. La coalizione che sembra profilarsi fra Cameron e Clegg provocherà scintille.
Due importanti Stati dell'UE sono quindi in balia di problemi non solo economici, ma anche politici.
Tempi duri in Europa...

Ecofin/4

Alla fine ce l'hanno fatta. Ecco qui le conclusioni dell'Ecofin.
Il prossimo appuntamento è per mercoledi. Un nuovo meeting Ecofin avrà luogo a Bruxelles, insieme ai vertici della BCE e della Commissione, per dare vita alla prima riunione della task force UE che dovrà riformare il Patto di stabilità e di crescita.

domenica 9 maggio 2010

Ecofin/3

E' quasi l'una e l'Ecofin straordianrio non è ancora terminato. 7 ore di ritardo rispetto all'orario di conclusione previsto sono un chiaro segnale delle difficoltà che i ministri delle finanze dei 27 stanno incontrando. Varie proposte ufficiose sono trapelate, ma il piano definitivo manca ancora. Fra pochi minuti apriranno le borse asiatiche. L'assenza di un progetto politico per risollevare l'euro e gli Stati Membri dell'Unione potebbe causare gravi perdite sui mercati finanziari.
Oggi è stato difficile festeggiare l'Europa. Chissà se potremo recuperare domani.

Ecofin/2

Riporto una frase del libro che sto leggendo: "[EU] enlargment may simply divert financial and human resources away from the more pressing problems of the developing world. [...] Economic recovery in Eastern Europe should be considered threats to Africa's well-being".
...sarebbe interessante leggere i rapporti diplomatici redatti dagli Ambasciatori dei numerosi PVS accreditati presso l'UE in merito al fondo salva-Stati che verrà (?) adottato oggi ed ai consistenti aiuti indirizzati alla Grecia...

Ecofin/1

Sembra che il Regno Unito abbia dalla propria parte anche il fato.
Il ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schäuble (67 anni), colui che avrebbe dovuto sostenere con più forza il fondo salva-Stati, è stato ricoverato d'urgenza in un ospedale di Bruxelles. Il portavoce del ministro ha affermato che Schäuble «sta bene tenuto contro delle circostanze». Le circostanze a cui allude il portavoce non sono state specificate, ma presumo siano dovute allo stato di salute del ministro. Schäuble infatti soffre ancora dei postumi di un attentato avvenuto nel 1990 durante una manifestazione elettorale. A causa delle gravissime lesioni l'attuale ministro delle finanze tedesco è ora paralizzato ed è costretto all'uso della sedia a rotelle.
Un ulteriore ostacolo dunque ai già difficili negoziati di oggi. La conferenza stampa indetta per le 18.00 è stata posticipata, ma finora nessun "expected start time" è stato comunicato.

"L'Europa non può esitare", ma Londra ostacola

Oggi, Festa dell'Europa, sono previsti due vertici qui a Bruxelles: prima quello della Commissione e successivamente quello dell'Ecofin che analizzerà e valuterà il piano proposto dalla Commissione.
Sembra però mancare una forte volontà politica comune. Grande responsabilità spetta ai leader di oggi, ma interessi nazionali sembrano ostacolare il piano europeo salva-Stati. Londra infatti non dovrebbe partecipare al fondo di salvataggio europeo.
Posizione comprensibile dato che il Regno Unito sta già facendo i conti con un deficit altissimo e soprattutto ha una moneta diversa da quella che è attualmente sotto i riflettori.
Dunque, se questo pomeriggio l'Ecofin dovesse essere ostacolato dal voto contrario e dalla forte opposizione del Regno Unito, credo sia opportuno procede all'istitutione di un fondo per i soli 16 stati dell'eurozona (anche se il voto britannico non ostacolerebbe l'adozione di un fondo comune in quanto è sufficiente raggiungere la maggiornaza qualificata e non l'unanimità). Nulla di grave dunque. Ed anche molto comprensibile...
Vorrei inoltre sottolineare il rafforzamento dell'asse Washington-Berlino. I contatti fra il Presidente Obama e la Cancelliera Merkel sono quasi quotidiani; la "special relashionship" in campo economico sembra aver abbandonato il Regno Unito per privilegiare la Germania, Paese leader della coalizione favorevole al sostegno economico al fondo salva-Stati e contrario ai tentativi britannici di formare una minoranza di blocco al Consiglio.

venerdì 7 maggio 2010

UK General Elections/3

E' proprio vero: la primavera è la stagione dell'amore e del corteggiamento. Anche del corteggiamento politico. L'oggetto del desiderio politico è Nick Clegg, il leader liberal-democratico, i pretendenti sono Brown e Cameron. Il prevedibile risultato elettorale ha dato vita ad un "hung Parliament" che costringe i due maggiori partiti a coalizzarsi con il partito del carismatico Clegg.
Nel week end avranno luogo le consultazioni e lunedi la Regina incontrerà il nuovo Primo Ministro (nel frattempo "the Queen keeps her distance as leaders jostle for power"). Chi sarà dunque il nuovo PM? Credo Cameron. Sarà lui a conquistare l'appoggio del giovane Clegg.
Sulle questioni europee i due però avranno molti problemi. Posizioni divergenti, per non dire opposte, provocheranno fratture interne alla coalizione così profonde ed irriparabili da costringere Cameron ad indire nuove elezioni anticipate fra pochi mesi.
Una soluzione precaria dunque.

giovedì 6 maggio 2010

UK General Elections/2

"In silenzio, la Regina attende che il suo segretario di gabinetto, Sir Gus O’Donnell, le segnali che è arrivato il momento di chiamare un nuovo Premier a Buckingham Palace. Sarebbe il dodicesimo. Il primo fu, appunto, il disincantato Churchill".
...una bellissima immagine che ci regala Aldo Cazzullo sul Corriere di oggi.

UK General Elections/1

Nick Clegg. Se fossi britannico oggi voterei per lui.
Il "conservatorismo compassionevole" di Cameron potrebbe convincermi, ma è eccessivamente euroscettico. La scelta di creare un nuovo eurogruppo nel Parlamento Europeo è la prova lampante.
Pronostico: Cameron nuovo PM di un governo di minoranza, Clegg dà supporto esterno.
Attendiamo i risultati.

mercoledì 5 maggio 2010

Caos

E' incredibile come un piccolo e periferico Paese possa minacciare la solidità della più grande economia esistente al mondo. Con il suo timido contributo di 2.6% al PIL della zona euro, la Grecia è in grado di far tremare l'Europa intera.
Conti pubblici falsificati, un deficit di 13.6% ed un debito di 115% sul PIL, una crescita inesistente, uno sviluppo non competitivo, irrilevanti esportazioni ed una popolazione insoddisfatta ed irritata sono le principali caratteristiche del Paese ellenico.
Gli scioperi generali di questi giorni non fanno altro che peggiorare la situazione. I violenti scontri hanno causato perfino la morte di 3 persone. La tensione è alta. Amici greci riferiscono di quanto sia più critica la sitauzione rispetto a quanto è raccontato da televisione e giornali.
Tuttavia il governo greco sta adottando una serie di misure necessarie e adatte alla situazione. Si sta mostrando capace di saper agire in un momento di forte crisi.
I greci dovrebbero esserne orgogliosi. Se la Grecia versa in uno stato pietoso è perchè l'intera popolazione non è stata capace di fare scelte (politico-economiche-sociali) corrette e coraggiose in passato.
Ed intanto qui a Bruxelles si respira un'aria pesante...

lunedì 3 maggio 2010

L'UE c'è! e la Grecia?

Ieri pomeriggio passavo davanti al Consiglio e, come accade per ogni importante riunione, una folla di giornalisti attendeva il responso dell'incontro dei ministri delle finanze dei 27, l'Eurogruppo. L'esito è stato positivo: l'accordo c'è stato e la Grecia verrà supportata economicamente dall'UE e dal FMI. Scelta saggia e prevedibile dopo il consenso tedesco e l'impegno del Primo Ministro Papandreou di adottare politiche non certamente "crudeli e brutali", come sono state definite dai sindacati, ma semplicemente necessarie. E' inutile scioperare 24, anzi 48 ore... La Grecia deve cambiare e migliorare all'insegna del rigore finanziario, dell'efficienza, del rispetto della legalità, della concorrenza, della meritocrazia e della produttività. L'UE è stata solidale, ora la Grecia deve essere responsabile. Il piano di austerità annunciato da Papandreou è nella giusta direzione.

giovedì 29 aprile 2010

G&G

Il destino della Grecia non è mai stato così legato a quello della Germania. La crisi politico-economico-finanziaria-sociale che sta colpendo la Grecia può essere risolta solamente nel contesto dell'UE; e la Germania ha ora un ruolo strategico.
La Germania ha scelto di "sacrificare" i suoi interessi particolari per il bene dell'Unione e della sua moneta. Angela Merkel si è dimostrata ancora una volta una statista lungimirante: ha scelto di percorrere una strada impervia sebbene non abbia l'appoggio dell'elettorato. Ed il 9 maggio in Germania ci saranno le elezioni regionali. 8,4 miliari di contributi di cittadini tedeschi verranno erogati nel 2010 per supportare la Grecia.
Uno sforzo comune...
Questa è Angela Merkel. Una leader che sa operare per il bene non solo della nazione, ma dell'Europa intera. Una leader che ha il coraggio di fare scelte politiche per il lungo periodo. Una vera leader del Partito Popolare Europeo.
La Germania ha inoltre dimostrato una certa lungimiranza anche nel campo energetico. Alpha Ventus è il nome del più grande parco eolico off-shore al mondo inaugurato questa settimana, in Germania appunto. Formirà energia a 50 mila abitazioni. Il prezzo dell'elettricità è ridotto, le emissioni di CO2 sono abbattute. Il governo tedesco ha già autorizzato la costruzione di altri 24 parchi eolici off-shore. L'unico eolico che vedo in Italia è quello delle girandole colorate nelle mani dei bambini.

sabato 24 aprile 2010

Earth Day 2010

Give Earth a Hand!

giovedì 22 aprile 2010

Un solo partito

"Criticare non è tradire!" e "O si allinea o è fuori": due punti di vista, due persone diverse, due leaders, ma un solo partito.

Correnti

Le correnti non sono una metastasi. Sono un'opportunità di confronto. E nel PDL il confronto è necessario.

martedì 20 aprile 2010

FINI politici

Sembra essersi risolto il caos interno al PDL. Fini ha scelto di non abbandonare il partito nato nel 2007, ma proseguirà la sua attività politica con uno spirito critico nei confronti della leadership di Berlusconi.
Dunque oggi nasce ufficialmente la corrente finiana all'interno del PDL. E' la scelta migliore; una scissione sarebbe stata una scelta politica azzardata e molto rischiosa. Per non parlare poi delle conseguenze per la politica italiana: semplificare lo scenario politico nazionale è un must!, creare nuovi partiti sarebbe dannoso e inutile per la destra italiana.
E' giusto quindi che un esponente di punta come Fini riesca a ritagliarsi un ruolo rilevante per poter avanzare critiche costruttive e migliorare il partito grazie ad un confronto schietto e sincero fra tutti i suoi membri.
Condivido pertanto la scelta politica del Presidente della Camera e seguo con attenzione l'evolversi del rapporto fra Berlusconi e Fini.
Ora il PDL mi piace ancora di più!

sabato 17 aprile 2010

Ciao Raimondo!

Ed un altro grande ci ha lasciato...
Grande Raimondo!
Buonanotte!!!

sabato 10 aprile 2010

Lutto in Polonia

La morte di un Capo di Stato è un evento che colpisce profondamente una nazione. La morte del Presidente polacco Lech Kaczynski è ancor più tragica in quanto è stato decapitato tutto il gotha delle istituzioni polacche. L'incidente ha infatto coinvolto anche il Capo di Stato Maggiore dell'esercito, il capo delle forze sul campo, il capo dell'Aeronautica militare e quello dell'esercito, il capo delle forze speciali e il vice ammiraglio, il viceministro degli Esteri, il governatore della banca centrale, ben 13 ministri, l'ex Presidente Ryszard Kaczorowski, alcuni deputati ed il candidato conservatore alle prossime presidenziali.
Il Primo Ministro Tusk ha dichiarato poco fa che i poteri del Presidente della Repubblica sono stati assunti dal Presidente della Camera secondo quanto previsto dalla Costituzione. Tusk ha assicurato che lo Stato polacco riuscirà a superare questo tragico momento di incertezza e smarrimento.
Il Presidente del Parlamento Europeo, il polacco Jerzy Buzek, ha ricordato l'amico Kaczynski col quale aveva già collaborato fra le fila di Solidarnosc.
Pochi mesi fa Lech Kaczynski è stato sotto i riflettori di tutta Europa per il suo ostinato euroscetticismo. La sua ratifica al Trattato di Lisbona, assime a quella del Presidente Ceco, sono state le più discusse. Era uno dei fondatori del partito Diritto e Giustizia (PiS), il secondo partito per importanza e numerosità all'interno del neonato Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei.

martedì 6 aprile 2010

Brown vs Cameron

Gordon Brown ha annunciato questa mattina che le prossime elezioni politiche in Gran Bretagna si terranno il 6 maggio prossimo (incredibile...solo un mese...un sogno).
Lo ha fatto sulla soglia del n. 10 di Downing Street, circondato dai suoi Ministri e dal suo staff. La prima sensazione che ho provato mentre il PM pronunciava il suo discorso è stata un'incredibile serenità.
"The Queen has KINDLY agreed to the dissolution of Parliament".
...KINDLY...
Frasi semplici, ma altrettanto solenni e nobili. Tutto era incredibilmente perfetto, scientificamente ben organizzato.
I britannici non smetteranno mai di stupirmi.

martedì 30 marzo 2010

Fine! (per ora...)

Il risultato elettorale è chiaro: un'umiliante sconfitta per il centro-destra lodigiano.
Complimenti a Guerini ed alla sua coalizione.
Per quanto mi riguarda, devo ammettere una certa delusione per la mia performance elettorale. Ho focalizzato la campagna su alcuni obiettivi specifici, su proposte e progetti nell'ambito dell'istruzione, dello sviluppo sostenibile e delle opportunità europee. Chiedevo una preferenza non tanto (o meglio non solo) per Michael, ma per le idee che il sottoscritto proponeva agli elettori. Differenza sottile, ma non scontata; abitudine poco diffusa fra i candidati.
Ho parlato con molte persone. Moltissimi annuivano. Tanti condividevano. Troppi promettevano.
E poi...
Fatica sprecata? Non credo.
Confesso però il mio stupore di fronte a certi nomi di neo-eletti consiglieri comunali. Dubito perfino sulla capacità di alcuni di saper ragionare e scrivere una frase di senso compiuto. Ma d'altronde sono stati votati.......................
Il popolo è sovrano...evviva il popolo!
eeeeeeeeeeeeeeeeh...chi vivrà, vedrà!!!
E da domani si inizia a lavorare per il prossimo appuntamento elettorale! Pullulano le idee...
Concludo RINGRAZIANDO tutti coloro che mi hanno sostenuto ed auguro buon lavoro ai carissimi Consiglieri Maggi, Sala, Montini e Dardi che sapranno rappresentare dignitosamente il PDL lodigiano.
Buon lavoro ragazzi!!!

sabato 27 marzo 2010

Fine o Inizio?

La quiete dopo la tempesta...
C'è il sole, il cielo è azzurro e la temperatura è mite.
La giornata migliore per rilassarsi e riflettere prima di essere chiamati ad esprimere il proprio voto sul futuro della nostra città e della nostra regione.
Sarò rappresentante di lista alle sezioni 31/32/33 presso il liceo Gandini per vigilare sul corretto svolgimento del voto e dello scrutinio.
Le elezioni sono sempre state un momento che mi ha affascinato. E questa volta per ovvi motivi sono particolarmente coinvolto.
Ricordate infatti che votare è un diritto ed un dovere civico. Non lamentiamoci del presente se non abbiamo adempiuto a questo importante momento della nostra vita sociale. Esorto tutti ad andare a votare e scegliete il rinnovamento per Lodi.
Non mi dilungherò ulteriormente per propagandare la mia candidatura, ho già spiegato in molte occasioni i miei obiettivi per la città (riportati qui sopra assieme a 2 videomessaggi) e credo di poter dare un contributo allo sviluppo della città. Lascio quindi a voi scegliere e decidere se questa sarà la fine del mio impegno politico per la città o soltanto l'inizio di un'entusiasmante esperienza.
E quindi BUON VOTO a tutti!!!

lunedì 25 gennaio 2010

MI CANDIDO al COMUNE DI LODI: i motivi di una scelta

Cari tutti,
è arrivato il momento, esco allo scoperto e comunico con convinzione la mia scelta di candidarmi al Comune di Lodi. Devo ammettere che è da parecchio tempo che attendo questo appuntamento elettorale per poter competere in prima persona nella campagna elettorale per la mia città natale. Oggi vi scrivo per motivare questa scelta.

Tre anni fa ho deciso di iniziare una serie di esperienze che mi hanno portato all’estero. Ho potuto conoscere da vicino varie realtà istituzionali, sociali, culturali ed universitarie europee, ho potuto lavorare in prestigiose Istituzioni, ho studiato ed appreso; ho paragonato e comparato la nostra comunità nazionale e cittadina ed ho capito quanto sia necessario uno slancio vitale ed una svolta, sin dalla nostra città, per affrontare e superare le sfide dell’avvenire con responsabilità e competenza in ogni settore.

La possibilità di lavorare presso l’Ambasciata d’Italia a Copenaghen in occasione della Conferenza Mondiale ONU (COP15) sul cambiamento climatico mi ha consentito di confrontarmi con autorevoli esponenti della comunità internazionale e conoscere quanto sia importante un impegno collettivo al fine di modificare il nostro modo di crescere e consumare nella prospettiva di adottare uno sviluppo sostenibile e responsabile. Se i grandi della Terra non hanno avuto la sufficiente volontà politica per firmare un accordo che garantisca un futuro sostenibile all’umanità, dobbiamo essere noi a capire questa necessità, per noi stessi, per i nostri figli e per le generazioni future.

Riscaldamento globale significa anche inquinamento, danni alla nostra salute, alla nostra vita. In una città come la nostra, “capitale” dei tumori in tutta Italia, con un tasso di mortalità di gran lunga superiore rispetto alla media nazionale e con polveri sottili in eccesso per ben 56 giorni rispetto ai limiti consentiti dalla legge, noi cittadini dobbiamo agire e fare qualcosa. Soprattutto noi giovani possiamo e dobbiamo essere coscienti di ciò e agire di conseguenza.

Ho 23 anni e conosco molto bene il mondo della scuola e dell’università. Sono consapevole delle problematiche e delle carenze delle nostre scuole. Ho avuto l’opportunità di parlare con dirigenti scolastici, insegnanti, studenti e…c’è molto da fare: maggiori fondi alla scuola, meritocrazia, sia per gli insegnanti sia per gli studenti e sostegno ai più svantaggiati sono le soluzioni per avere giovani lodigiani ben istruiti, competitivi e capaci di affrontare con sicurezza le sfide del mondo del lavoro.

Inoltre il rispetto delle regole, l’attenzione all’azione individuale ed alla responsabilità personale, il senso civico, il gusto della legalità sono temi a me molto cari, i quali devono essere ribaditi con forza in una società che sta perdendo questi valori.

Ritengo di avere un bagaglio culturale e di avere fatto esperienze non indifferenti per la mia età, sono pertanto pronto a mettermi in gioco per dare finalmente il mio contributo allo sviluppo della città.
Sono un moderato di centro-destra con idee molto chiare e obiettivi ben definiti. Chi mi conosce sa bene che sono estremamente determinato, affronto ogni problema con molta serietà e dedico attenzione e tempo per raggiungere la soluzione più soddisfacente possibile.
Se mi darete questa responsabilità, darò tutto me stesso per trasformare Lodi in una città modello per sviluppo sostenibile, incentivo all’istruzione, alla cultura e rispetto della legalità. Non mi accontenterò di raggiungere livelli soddisfacenti per la città, ma mi impegnerò affinché a Lodi sia riconosciuta un’identità non solo a livello regionale, ma nazionale ed Europeo.

Ora siete voi, cari elettori, che avete il potere di decidere e scegliere a chi affidare la vostra fiducia. Io offro la mia competenza, il mio entusiasmo e la mia determinazione.
Ho bisogno però di un ampio sostegno, cari elettori, per realizzare i 10 obiettivi del mio impegno politico (elencati qui sopra). Vi chiedo pertanto di fare una croce sul simbolo del PDL per Sergio Tadi Sindaco di Lodi e scrivere il mio nome, Michael Villa, sulla scheda elettorale per il Comune di Lodi.
Assieme possiamo farcela, basta crederci con convinzione!

mercoledì 13 gennaio 2010

ESPLOSIONE ALLA BAERLOCHER DI LODI

Una violenta esplosione si è verificata intorno alle h.16 alla Baerlocher, azienda chimica nella città di Lodi.
Secondo fonti ufficiali a esplodere è stata una cisterna durante le fasi di lavorazioni di varie sostanze tra cui ci sarebbe anche lo zinco.
Alle operazioni stavano lavorando sette persone. Quelli più vicini sono stati travolti dalla deflagrazione. L’azienda è stata immediatamente sfollata. A seguito dell’eplosione il capannone è crollato.
La provinciale è aperta al traffico.
Una colonna di fumo si sta dirigendo verso la città. Attualmente i tecnici dell’Arpa stanno accertando con precisione l’entità dell’inquinamento.
Alcuni dipendenti dell'azienda erano già da tempo in cassa integrazione.
Il lodigiano, territorio già altamente inquinato, subisce un altro duro colpo.
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La Baerlocher Italia è uno dei principali produttori di stabilizzanti a base di stagno e liquid mixed metal per l’industria del PVC (cloruro di polivinile, noto anche come polivinilcloruro, prodotto chimico).