mercoledì 29 luglio 2009

E' solo una questione di coerenza

L'hanno accusato di essere un giustizialista, ma Luigi De Magistris si è sempre dichiarato difensore della legalità e delle regole. Bene.
Il magistrato candidato nelle liste dell'Italia dei Valori al Parlamento Europeo aveva deciso di dedicarsi alla politica ed abbandonare la magistratura. E' stato eletto, ora è un onorevole europarlamentare. Bene. Bravo. Ora però mantenga la promessa.
L'interessato ha rilasciato una dichiarazione sul suo sito affermando «Lascerò la toga, ma i tempi delle dimissioni non me li faccio dettare da nessuno».
Bene. Vogliamo credergli. E vogliamo credere che non decida di interrompere il suo mandato prima della fine della legislatura, che non ritorni subito dopo in magistratura, che non si ricandidi alle prossime elezioni nazionali, e poi di nuovo con la toga (cucita dai detenuti), e così via, e via, e via...
Questo valzer fra i due ordini sarebbe veramente di cattivo gusto. Per non parlare della serietà dell'individuo, dell'indipendenza ed autonomia dei poteri.

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